lunedì 19 settembre 2016

The Milan experience

Ciao a tutti! Ben ritrovati... Nel post di oggi voglio parlarvi della mia recente esperienza nella capitale italiana della moda: Milano. E' una città che amo, questa era la quarta volta che la visitavo e come tutte quelle precedenti mi ha abbagliato... Chi mi conosce sa che non posso certo definirmi una patriota convinta, anzi, sono decisamente più le volte in cui critico l'Italia che quelle in cui ne elogio i pregi (che al di là di tutto ci sono, lo riconosco!), ma Milano mi ha sempre affascinata per il suo stile "international", moderno, glam e soprattutto molto attento alle nuove tendenze. In questa specifica occasione, io ed il mio ragazzo ci siamo messi in viaggio da Roma soprattutto per visitare alcune strutture e partecipare ad eventi che ci interessavano (ve ne parlerò qui di seguito) ed io, naturalmente, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di fare un po' di sano shopping in zona Duomo, da Via Torino a Corso Vittorio Emanuele...
Cominciamo quindi riassumendo subito il mio "haul milanese" (NB: Milano non è New York, quindi purtroppo ormai anche i più forniti store Sephora delle grandi città d'Italia mi lasciano sempre un po' delusa, perché ovviamente non reggono il confronto con i super fornitissimi negozi americani, sigh!).
Il mio shopping sfrenato si è concentrato tutto nella giornata dell'arrivo, il 14 settembre... Praticamente appena usciti dalla stazione, ed ancora con le valigie in mano, siamo subito andati verso Corso Buenos Aires, dove oltretutto non ero mai stata prima, e lì tappa obbligata è stata lo store di NYX Cosmetics, che è sicuramente difficile da trovare in altre aree che non siano le grandi città (aka Roma e Milano) dove comunque ce ne sono al massimo due in tutto U.U (MI: Corso Buenos Aires e Galleria Vittorio Emanuele; RM: C.C. Porta di Roma e C.C. La Romanina). NYX è un brand a cui mi sto appassionando non poco, mi piace moltissimo la qualità dei prodotti e, cosa da non sottovalutare, il fatto che siano decisamente "affordable", eheheh: in poche parole non costano un occhio della testa! 


Da sx: felt tip eye-liner in White, face and body glitter brillants nr. 06 e 07 (Silver e White), wicked lashes in Bashful/Timide, brow brush nr. 18, lip brush nr. 20


Che dire? Ottimi prodotti. Ora sto adorando particolarmente le ciglia, anche se è da sottolineare che la colla non è inclusa nella confezione e non solo, il negozio non la vende separatamente (mentre da Sephora costa minimo 17€ O.O). Personalmente al momento sto ancora utilizzando le mini-glues che vendono assieme alle ciglia di KIKO e di Make-Up Forever, non sono le migliori colle del mondo ma non essendo io un'assidua consumatrice di ciglia finte posso sicuramente accontentarmi. Anche i glitter sono fantastici, super scintillanti e shimmer! :)

La mia seconda tappa, questa volta lungo Via Torino, è stata il negozio di Lush Cosmetics, ormai ufficialmente il mio brand di body/hair care naturale preferito in assoluto. Questa volta mi sono decisa ad acquistare una delle famose Bath Bomb di Lush, che non ho ancora usato perché purtroppo a casa mia manca la materia prima, ossia una vasca da bagno... Giustamente direte: "E allora che cavolo ci fai?", molto probabilmente prenderò in prestito la vasca a casa del mio ragazzo! ^^' Ho scelto la Bomb "Ape Regina", arricchita con miele biologico per un effetto idratante e lenitivo. Per chi non sapesse come funzionano le Bombs di Lush: basta immergerle nella vasca da bagno (ovviamente piena d'acqua) e nell'arco di pochi minuti si andranno letteralmente a sciogliere liberando i costituenti che contengono, oltre all'irrinunciabile aroma firmato Lush. Non vedo l'ora di provare la mia! :)


Bath Bomb "Ape Regina"


Ma l'acquisto migliore di quei giorni è stato senza dubbio il Lip Scrub "Labbra da Cinema" al sapore di pop-corn, che oltretutto è veramente COMMESTIBILE! Si applica sulle labbra come un normale scrub e poi si lecca via, in poche parole si rimuove mangiandolo... Quando la ragazza di Lush me lo ha detto sono rimasta incredula, anche perché tutti i cosmetici Lush hanno un odore talmente buono che verrebbe voglia di mangiarli, così sono andata a leggere l'inci ed effettivamente sembrava la lista degli ingredienti di un dolcetto... Quindi ho provato e che dire? Se avete fame e non avete nulla in casa può essere un delizioso spuntino LOL.


Lip Scrub "Labbra da Cinema"

Il mio haul è poi continuato da Sephora, dove ho acquistato uno dei nuovi arrivi di Too Faced, il Melted Matte lipstick in "It's Happening", un rosa/fucsia shocking ma allo stesso tempo molto delicato. Era tempo che cercavo un rossetto liquido di quel colore ed averlo trovato della Too Faced (marca a cui mi sono appassionata recentemente ma che adoro sempre di più) mi ha convinto a comprarlo. Come tutti i matte, si asciuga ed opacizza velocemente donando un effetto super omogeneo e long-lasting. Questo è l'effetto che crea sulle mie labbra:



Melted matte lipstick in "It's Happening"


Il giorno successivo invece, il 15 settembre, ho vissuto una delle esperienze più particolari e belle di sempre! Ho partecipato all'open day del MUD Studio Milano, la sede italiana della prestigiosa e rinomata MakeUp Designory, la famosa scuola di make-up americana: i campus principali si trovano a New York e a Los Angeles, ma in più ci sono altre 40 sedi - gli Studios, appunto - dislocati fra le principali città europee (per l'Italia, naturalmente Milano). E' stata una giornata entusiasmante, iniziata intorno a mezzogiorno con l'apertura delle porte della scuola, dove ho avuto subito modo di vedere studenti ed insegnanti che si cimentavano nella tecnica dell'airbrush, una metodica ultra moderna di applicazione trucco che prevede l'utilizzo di questo strumento ad aria, l'aerografo, che praticamente va a "soffiare" il makeup direttamente sulla pelle, creando così un effetto iper leggero e delicatissimo: naturalmente è particolarmente indicato nell'ambito del fashion makeup laddove si voglia creare un look smokey senza appesantire il volto. Successivamente ci siamo spostati nella zona shooting, dove makeup artists professionisti ed ex studentesse stavano preparando il materiale prima dell'arrivo dei modelli che avrebbero dovuto truccare per il servizio del giorno; sulla sinistra, una ragazza - la quale aveva studiato Effetti Speciali direttamente alla MUD di New York - si accingeva a truccare un ragazzo per creare l'effetto "viso ustionato": il suo lavoro è stato il più lungo, io sono stata lì per circa quattro ore e lei ha impiegato lo stesso tempo per completare il makeup O.O; a destra una delle insegnanti (makeup artist anche lei) stava preparando l'acconciatura della modella facendo delle prove su una "testa di plastica"; più avanti abbiamo avuto modo di parlare con il direttore della scuola, con il chief-makeup artist e con due ex studentesse, una delle quali, sotto consiglio del chief-makeup artist che era rimasto affascinato dal mio rossetto fucsia di Too Faced - tanto da volerlo fotografare - ha chiesto se volessi essere truccata (avevo appositamente evitato di mettere una base con la speranza che qualcuno della scuola si offrisse, and it worked ;-)): è stato molto divertente essere truccata da una makeup artist di MUD, e beh, anche essere truccata in generale - l'unica altra volta in cui mi è capitato è stato per la mia festa di 18 anni XD -. Verso le 13:30 è finalmente arrivata la modella: una stangona di 1,90 m, ovviamente bellissima: lì è iniziata la parte più affascinante... Le ragazze ed il chief hanno iniziato a consultarsi e, valutando il tipo di shooting, la pelle della modella, le luci, le richieste del fotografo ed in base ai mood board che avevano preparato, hanno iniziato a "costruire" il makeup per il primo servizio: è stato bellissimo vedere come evolve e si sviluppa il lavoro di un fashion MUA, l'importanza delle face charts e quindi dell'elaborazione su carta di ogni singolo trucco, come questo deve cambiare se cambia anche minimamente l'ambientazione e/o la luce e come i MUAs siano chiamati a collaborare con gli stylists e con i fotografi affinché la resa finale sia perfetta e coordinata in ogni sua parte. Poi, che dire, l'ambiente della MUD è meraviglioso, coinvolgente e trasudante arte da tutti i pori, cosa di cui mi ero già ampiamente accorta a New York quando ho visitato il loro main campus, che chiaramente è decisamente più grande della sede di Milano e lascia spazio anche a corsi quali quello di Special Effects che richiedono una manualità ed un'abilità a mio avviso degne di uno scultore, come ho avuto modo di vedere sia direttamente a NY che appunto a Milano ammirando il lavoro finito della ragazza che aveva studiato in America. Che dire? E' stata un'esperienza entusiasmante che mi ha convinto ancora di più di quanto quella del makeup sia un'arte, non si tratta solo di fare un eye-liner perfetto ed essere maghi del contouring, anzi, direi che la maestria del MUA è quella di tirare fuori la bellezza da ogni volto anche con solo un po' di fondotinta: nel caso dello shooting a cui ho assistito, il primo look era un nude elegantissimo, con una base perfetta, una leggera transition shade nella piega dell'occhio sui toni del taupe, un rossetto bordeaux appena picchiettato con un punto luce glossy al centro delle labbra, ma addirittura niente mascara! Il viso della modella sembrava comunque trasformato, luminosissimo, semplice ma con quel tocco in più che la faceva sembrare, appunto, una modella... Anche il momento delle foto è stato adrenalinico: ogni dieci scatti circa, i MUAs dovevano ritoccare il trucco viso e/o spalmare sulle braccia della modella un olio che rendesse anche la pelle del corpo più lucida e luminosa sotto le luci dei riflettori. Io e gli altri partecipanti all'open day eravamo lì estasiati, ogni tanto ci guardavamo a vicenda facendo facce della serie "WOW!", perché davvero, è un mondo a sé stante e l'unico modo per definirlo in una parola è: "WOW!". Quando è arrivato il momento di andarmene sono uscita sinceramente contenta di quello a cui avevo assistito e con un desiderio sempre più grande di approfondire questa mia bellissima passione... 
Purtroppo intorno a questo mondo, come intorno a qualunque cosa di "meno convenzionale", è facile che si creino pregiudizi, specialmente da parte di chi ha un'idea più statica e conformista del lavoro ed in generale della vita... Onestamente trovo che quello del makeup artist sia un mestiere che non si può fare se non nasce da una passione profonda, tendenzialmente come ogni altro lavoro che richieda una sensibilità artistica... Certo, il makeup non è un'arte tradizionale, ma a me piace considerarlo come la capacità di dare vita ad un'opera pittorica direttamente sulla pelle e di esaltare la bellezza che c'è in ognuno - ma non solo nel senso puramente esteriore del termine -: perché cos'è il trucco? E' il modo che abbiamo, nella vita di tutti i giorni, di rappresentare chi siamo e come ci sentiamo... C'è chi non si trucca affatto, c'è a chi basta un filo di eye-liner o un po' di rossetto, c'è chi non può fare a meno di una base perfetta, chi usa il trucco per nascondere difetti più o meno seri della sua pelle. 
Il modo in cui ci si trucca dice molto di chi si è, e volenti o nolenti è la prima cosa che guardiamo in una persona, perché? Semplicemente perché guardiamo il suo viso... 

Vi lascio con qualche foto della mia giornata alla MUD di Milano, sperando di avervi "ispirato" in qualche modo... Lasciatemi dei commenti per dire cosa ne pensate, se avete frequentato o frequenterete la MUD (chi sa, magari ci incontreremo :))...








Noi ci aggiorniamo al prossimo post!

XOXO
Martina